Apprendistato, la legge di bilancio “dimentica” il contratto formativo

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Filippo Chiappi

La legge di Bilancio 2018, attualmente in Commissione,  dal 1^ gennaio 2018 prevede l’abrogazione – per le assunzioni a tempo indeterminato ordinario e per quelle in apprendistato professionalizzante successive all’alternanza-scuola lavoro – dell’importante sgravio contributivo del 100% per tre anni sino ad un tetto annuo di € 3250.

In specie, l’art. 16,comma 10,prevede che con effetto dalle assunzioni decorrenti dal 1° gennaio 2018, risultino abrogate le disposizioni dei commi 308,309 e 310 dell’art 1, della legge di bilancio 2017. Vale a dire, scompaiono le agevolazioni successive al duale, con riferimento alle assunzioni a tempo indeterminato o apprendistato professionalizzante anche a scopo di somministrazione.

Il medesimo art. 10, comma 9, introduce in sostituzione del meccanismo abrogato, un nuovo sgravio totale dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 36 mesi sino ad un tetto massimo di 3000 euro, riservato, secondo interpretazione letterale, alle assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, di cui al D.Lgs n. 23/2015,  entro sei mesi dall’acquisizione del titolo, di studenti che hanno svolto alternanza scuola – lavoro anche in apprendistato duale di I e III tipo, presso il medesimo datore di lavoro. Il comma 11, affferma, come l’esonero trattato nell’art 10, in tutti i suoi commi, non si applichi al lavoro domestico ed all’apprendistato! Inoltre, non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni di aliquote.

Questa previsione rischia di penalizzare eccessivamente il contratto di apprendistato, che risulterebbe fortemente menomato dalla scomparsa del vecchio incentivo e dalla contestuale esclusione dall’ambito di applicazione del nuovo.

In tutto ciò è  poi incomprensibile che accanto all’incentivazione dell’alternanza non vengano prorogati gli incentivi per l’apprendistato duale previsti dlall’art. 1,comma 240, lettera b), legge 11 dicembre 2016,n. 232 (che proroga sino al 31 dicembre 2017 gli incentivi per l’apprendistato duale di primo livello, nella misura fissa dell”aliquota contributiva del 5%). Così facendo l’apprendistato duale tornerebbe alla propria contribuzione piena.

 Insomma, un pacchetto di misure che, smentendo le tante dichiarazioni in favore dell’apprendistato, sembrano voler scoraggiare il mercato del lavoro dall’utilizzo di tale contratto.

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