Expo, gli accordi per il lavoro flessibile e la sicurezza nei cantieri

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Il secondo livello contrattuale entra prepotentemente in scena per disciplinare le attività che ruotano intorno all’EXPO 2015, grazie ai due accordi firmati il 25 luglio scorso dalle principali organizzazioni sindacali territoriali con i principali attori imprenditoriali e istituzionali coinvolti nell’evento. Si tratta di due accordi quadro che potranno essere applicati volontariamente dai soggetti che parteciperanno alla costruzione dei padiglioni e alla gestione dell’evento.

Il primo accordo interessa i soggetti coinvolti in una delle fasi di costruzione, allestimento e smantellamento dei Padiglioni del Sito Espositivo Expo 2015.

Innanzitutto, per questi soggetti, si prevede l’applicazione dei CCNL sottoscritti da tutte le associazioni datoriali dei settori edili ed affini.

Inoltre, si stabilisce una riserva di posti in favore dei lavoratori svantaggiati: i soggetti che aderiranno all’accordo quadro dovranno riservare, nella misura del 10% delle assunzioni previste, quote di personale in cassa integrazione guadagni, in mobilità, disoccupato a seguito di procedure di licenziamento nonché a soggetti inoccupati.

In materia di sicurezza, si prevede l’obbligo di informare le organizzazioni sindacali firmatarie dell’attivazione di eventuali sub-appalti, e l’impegno a sanzionare, come causa di risoluzione per inadempimento contrattuale, l’inosservanza da parte dei sub-appaltatori e lavoratori autonomi incaricati, degli obblighi retributivi e contributivi nei rapporti di lavoro.

Il secondo accordo interessa la gestione dell’evento, ed è destinato ai lavoratori assunti dai partecipanti all’esposizione, sia ufficiali sia non ufficiali. Per “partecipanti ufficiali” s’intendono gli Stati e le Organizzazioni internazionali intergovernative che hanno ricevuto e accettato l’invito ufficiale da parte del Governo italiano a partecipare all’Expo Milano 2015; per “partecipanti non ufficiali” s’intendono, per esclusione rispetto alla precedente categoria, tutte le entità giuridiche autorizzate dal Commissario Generale a partecipare all’evento.

Anche il personale impiegato da Expo 2015 S.p.A. sarà soggetto all’intesa, per tutto quanto non già disciplinato nel Protocollo firmato lo scorso anno per loro.

L’accordo quadro stabilisce le norme collettive applicabili al personale: la scelta cade sul CCNL Terziario, ad eccezione di casi speficici.

L’intesa contiene poi misure volte a garantire uno spazio di flessibilità del lavoro coerente con la natura temporanea dell’evento.

Si prevede che potranno essere stipulati contratti di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, superando i limiti percentuali previsti dal CCNL Terziario; l’esenzione vale per i contratti a tempo determinato stipulati dal 1 giugno 2014 che si concluderanno entro il 31 maggio 2016.

Si stabilisce, inoltre, l’obbligo di fare ricorso al contratto di somministrazione di lavoro per quei partecipanti che non siano già in possesso, in Italia, di posizione contributiva e assicurativa (presso l’INPS e l’INAIL).

Per rendere applicabile l’apprendistato, vengono definite (mutando dall’intesa firmata dalla Società Expo nel 2013) apposite qualifiche professionali: operatore grandi eventi, tecnico sistemi di gestione grandi eventi e specialista gestione grandi eventi.

Da segnalare anche la presenza di norme molto interessanti sull’orario di lavoro, che consentiranno di creare regimi di orario adeguati all’evento, e in materia di inquadramenti, che faciliteranno la riconduzione di tutte le professionalità impiegate nel sito alle declaratorie del contratto collettivo applicato

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