Radio 24- Salvadanaio – 27 agosto 2013 – Decreto su stabilizzazione precari PA
Nel consueto appuntamento sul lavoro di Salvadanaio, condotta da Debora Rosciani, viene approfondito il recente decreto sulla stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione.
Ospiti della trasmissione l’Avvocato Giampiero Falasca e Michele Gentile della CGIL Funzione Pubblica.
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Radio 24- Salvadanaio – 30 luglio 2013 – EXPO 2015
Nel consueto appuntamento sul lavoro di Salvadanaio, condotta da Debora Rosciani, viene approfondito il recente accordo sul lavoro flessibile nell’ambito dell’Expo 2015.
Ospiti della trasmissione gli Avvocati Giampiero Falasca e Francesco Rotondi.
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Radio 24- Salvadanaio – 9 luglio 2013 – I contratti flessibili
Cerchiamo di far capire alle aziende che devono assumere, perché abbiamo un mercato del lavoro che vede una fuga continua dalle proprie responsabilità”.
Così il giuslavorista Giampiero Falasca. “C’è un tasso di infedeltà contrattuale che fa spavento nel nostro Paese. Bisogna cercare prima di tutto di usare per bene i contratti: si scappa dal lavoro subordinato, un po’ perché ‘siamo fartti così’, e poi perché l’ordinamento ci mette del suo. Costa troppo e poi c’è questo problema delle regole, questo continuo slalom tra decine e decine di regole, che pone il nostro mercato del lavoro in condizioni per certi versi umilianti”, ha proseguito Falasca. “Qui va capito che c’è un’emergenza. Bisogna creare le condizioni perché le imprese non abbiano scuse per non assumere: quindi fare contratti più semplici”, ha concluso.
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Radio 24 – Salvadanaio – 25 Giugno 2013
La riforma del lavoro di Letta e Giovannini
“Io ho terrore che mettano risorse nei centri per l’impiego, perché sarebbero soldi sprecati”. L’ha detto ai microfoni di Salvadanaio Giampiero Falasca , giuslavorista ed esperto per Il Sole 24 Ore, riferendosi al “pacchetto lavoro” del Governo. “Il problema oggi non è che non ci sono risorse. I centri per l’impiego in questi anni sono stati inondati di risorse comunitarie, di formazione, di investimenti strutturali. Ma è un sistema che è centrato su cento province, ognuna con qualche ufficio, e quindi sulle strutture pubbliche, mentre fuori c’è un mondo fatto di oltre 2mila sportelli di agenzia private, che lo fanno per profitto, e che viene totalmente ignorato dalla rete dei servizi per l’impiego”, ha proseguito Falasca. “La prima cosa da fare secondo me sarebbe cambiare modello: passare da un modello ‘pubblicocentrico’ ad un modello integrato ‘pubblico-privato’. In Germania Shroeder lo fece nel 2003 e succede in tutta Europa: i privati prendono un premio se collocano le fasce svantaggiate, hanno gli incentivi se fanno azioni di collocamento mirato. Sono strumenti del sistema. Il servizio è pubblico, ma il soggetto che lo eroga può essere pubblico o privato. Noi invece siamo ancorati ad una visione molto vecchia, molto datata”, ha concluso.
Radio 24 – Salvadanaio – 14 maggio 2013
Come si scrive un CV
un periodo come questo, con l’ingresso nel mercato del lavoro che è diventato estremamente difficile, nessun dettaglio inerente alla ricerca di un impiego può essere lasciato al caso. Per questo è importante che, a tutti livelli, la compilazione del curriculum avvenga con grande cura, tenendo ben presenti i criteri con cui le aziende selezionano le risorse umane. Salvadanaio raccoglie consigli e indicazioni pratiche da tenere presenti per far sì che il proprio curriculum sia preparato in modo efficace e utile. Debora Rosciani ne ha parlato ieri con Flavio Bortolin, operatore Centro InformaGiovani di Torino, con l’Avv. Giampiero Falasca, giuslavorista ed esperto per Il Sole 24 Ore, Simone Mainetti, Carrier Service dell’Università Bocconi, e con Simona Sacco, responsabile area orientamento di Umana (agenzia per il lavoro).
Radio 24 – Salvadanaio – 30 aprile 2013
L’emergenza cassa in deroga e gli impegni del nuovo Governo
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Tra le prime questioni che il nuovo ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, è chiamato ad affrontare c’è senz’altro quella degli ammortizzatori sociali, e in particolare il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. Istituita nel 2004, è destinata ad alcune categorie di aziende, e in molti casi costituisce l'”ultima spiaggia” quando vengono superati i limiti di durata della cassa ordinaria e straordinaria (36 mesi nell’arco di un quinquennio). I 200 milioni stanziati dal governo a inizio anno, però, non saranno sufficienti a fronteggiare il costante aumento di Cassa integrazione in deroga, pari al 147% solo per il mese di marzo.
Salvadanaio, in un nuovo “martedì del lavoro”, ha spiegato questa emergenza agli ascoltatori, illustrandone con l’aiuto dei suoi esperti le possibili soluzioni. Debora Rosciani ne ha parlato con Maria Carla De Cesari, Il Sole 24 Ore, con l’Avv. Giampiero Falasca,giuslavorista ed esperto per Il Sole 24 Ore e con Alessandro Rota Porta, consulente del lavoro.
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LAVORO, FALASCA: BENE UE, CON INTERINALE NO OBBLIGO STABILIZZAZIONE
Roma, 23 apr. (LaPresse)
“E’ una sentenza molto importante perché finalmente l’Ue conferma quello che in molti già sapevamo, ovvero che il contratto di somministrazione e quello a tempo determinato sono due cose diverse”. Così Giampiero Falasca, partner dello studio legale Dla Piper e membro della Gi Group Academy, commenta la sentenza di
qualche giorno fa della Corte di Giustizia Ue, che ha stabilito che i limiti alla reiterazione dei contratti a
tempo determinato, la cui violazione comporta il diritto all’assunzione a tempo indeterminato in capo al lavoratore, non si applicano “né al rapporto di lavoro a tempo determinato tra un lavoratore interinale e un’agenzia di lavoro interinale né al rapporto di lavoro a tempo determinato tra tale lavoratore e un’impresa utilizzatrice”.
Falasca spiega che in Italia “spesso la sommistrazione e il contratto a termine vengono equiparati, perché c’è una tendenza dei giudici a cercare una regola diretta nelle norme sui contratti a tempo determinato se ne manca una specifica per quelli interinali”.
Ad esempio, sottolinea l’esperto del lavoro, “la causale, che è un requisito del contratto a termine, viene richiesta anche per la somministrazione”.
Tuttavia Falasca precisa che si tratta di “cose diverse” perché “quando parliamo di sommistrazione ex lavoro interinale c’è un professionista, ovvero l’agenzia, che si fa carico del lavoratore supportandolo e assistendolo,
mentre nel contratto a termine il lavoratore è lasciato solo”. Ora, aggiunge ancora Falasca, “il principio dovrà essere declinato dalla legge italiana e cambieranno gli occhiali che indosseranno i giudici per le loro sentenze”. Il contratto a termine e quello di somministrazione a livello Ue sono regolati da direttive differenti, rispettivamente la 70 del 1999 e la 104 del 2008.
Radio 24 – Salvadanaio – 19 marzo 2013 – Intervista a Giampiero Falasca
“Eorico occuparsi di outplacement in un mercato del lavoro come quello italiano“
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Raitre – Presa Diretta – 17 marzo 2013- Intervista a Giampiero Falasca
“Riforma Fornero inutile e dannosa”