Sisma 2016, le istruzioni dell’INPS per la sospensione dei contributi

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Riccardo Maraga 

 

La prima circolare emessa dall’Inps nell’anno 2017 riguarda le popolazioni colpite dagli eventi sismici 2016.

In particolare la circolare, avente ad oggetto “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016. Sospensione dei termini di pagamento delle rate di ricongiunzione, riscatto, rendita vitalizia ex art.13 legge 1338/62. Conversione in legge del decreto legge 17 ottobre 2016, n.189” fornisce le istruzioni per la sospensione dei termini di pagamento delle rate di onere per ricongiunzione, riscatto, rendita vitalizia ex art.13 legge 1338/62, in favore dei soggetti residenti nei Comuni colpiti dal sisma del 26 e del 30 ottobre 2016. Analoghe istruzioni sono state già fornite con messaggio n.4974/2016  con riferimento ai soggetti residenti nei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016.

Ma andiamo per ordine.

La legge 15 dicembre 2016, n. 229  ha disposto, nei Comuni colpiti dal sisma del 26 e 30 ottobre 2016, la sospensione dei  termini relativi  agli   adempimenti   e   ai   versamenti   dei   contributi previdenziali  e  assistenziali  e  dei  premi  per   l’assicurazione obbligatoria in scadenza  nel  periodo  dal  26 ottobre 2016 al 30 settembre 2017. 

In base a quanto disposto dall’art.1, comma 1,  del D.L. 189/2016, così come modificato dalla legge n.229/2016, nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto il beneficio in

esame si applica limitatamente ai singoli soggetti danneggiati che dichiarino l’inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda, ai sensi del testo unico di cui al DPR 28 dicembre 2000, n.445, con trasmissione di detta dichiarazione agli uffici dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps territorialmente competenti. 

La sospensione riguarda anche le rate di onere per riscatti, rendite e ricongiunzione (prima rata e successive). Il periodo di sospensione è neutro ai fini del pagamento, mentre dal 1° ottobre 2017 gli interessati sono rimessi nei termini conservando ovviamente il diritto a tutte le condizioni dell’originale piano di ammortamento.

La sospensione dei termini si applica a favore dei soggetti che alla data del 26 ottobre 2016 erano residenti nei Comuni colpiti dal terremoto indicati nell’allegato alla circolare.

L’Inps precisa che, analogamente a quanto già fatto con riferimento al sisma del 24/08/2016, saranno centralmente individuate tutte le pratiche di riscatto/rendite/ricongiunzione riferite ai soggetti di cui sopra, i cui piani di ammortamento (prima rata o rate successive) comprendano, totalmente o parzialmente, il periodo di sospensione 26 ottobre 2016 – 30 settembre 2017. 

Dette pratiche saranno inserite nel cruscotto “pratiche sisma” mediante estrazione e caricamento centralizzato.

Gli operatori di sede potranno comunque inserire autonomamente altre pratiche di assicurati residenti nei comuni interessati nel cruscotto (ad esempio pratiche non prelevate perché già poste in rinuncia, che dovranno necessariamente essere riaperte).

Occorre precisare che non tutte le pratiche potranno beneficiare della sospensione: l’Inps specifica, infatti, che resteranno escluse dal beneficio della sospensione le pratiche con riferimento alle quali la

decadenza si sia già verificata alla data del 26 ottobre 2016, per le quali gli operatori di sede procederanno secondo le ordinarie disposizioni in materia.

La sospensione opera anche per i dipendenti pubblici. L’Istituto ribadisce, infatti, che il beneficio è esteso anche agli iscritti alle gestioni dei dipendenti pubblici e ne fissa le istruzioni operative: nei casi in cui  l’onere è trattenuto a cura dell’Amministrazione datrice di lavoro mediante ritenute mensili sullo stipendio, gli interessati dovranno richiedere a quest’ultima la sospensione della trattenuta; 

l’Amministrazione avrà poi cura di darne comunicazione all’Istituto. Invece, nell’ipotesi di pagamento diretto tramite modello F24 o di trattenuta su pensione, gli interessati presenteranno istanza di sospensione alla propria sede Inps di competenza.

Allegata alla circolare troviamo la lista dei Comuni colpiti dal sisma del 26 e del 30 ottobre 2016, fondamentale per individuare la platea dei beneficiari della sospensione.

Se, di certo, il vero tema su cui intervenire è come evitare che il sisma metta in ginocchio l’economia delle aree colpite, il provvedimento in esame rappresenta un, seppur parziale, segno di attenzione 

da parte dello Stato alle vittime del sisma e un piccolo, ma importante, sostegno sul piano economico.

 

Elenco dei Comuni colpiti dal sisma del 26 e del 30 ottobre 2016

    (articolo 1)

REGIONE ABRUZZO:

  1. Campli (TE);
  2. Castelli (TE);
  3. Civitella del Tronto (TE);
  4. Torricella Sicura (TE);
  5. Tossicia (TE);
  6. Teramo.

REGIONE LAZIO:

  1. Cantalice (RI);
  2. Cittaducale (RI);
  3. Poggio Bustone (RI);
  4. Rieti;
  5. Rivodutri (RI).

REGIONE MARCHE:

  1. Apiro (MC);
  2. Appignano del Tronto (AP);
  3. Ascoli Piceno;
  4. Belforte del Chienti (MC);
  5. Belmonte Piceno (FM);
  6. Caldarola (MC);
  7. Camerino (MC);
  8. Camporotondo di Fiastrone (MC);
  9. Castel di Lama (AP);
  10. Castelraimondo (MC);
  11. Castignano (AP);
  12. Castorano (AP);
  13. Cerreto D’esi (AN);
  14. Cingoli (MC);
  15. Colli del Tronto (AP);
  16. Colmurano (MC);
  17. Corridonia (MC);
  18. Esanatoglia (MC);
  19. Fabriano (AN);
  20. Falerone (FM);
  21. Fiuminata (MC);
  22. Folignano (AP);
  23. Gagliole (MC);
  24. Loro Piceno (MC);
  25. Macerata;
  26. Maltignano (AP);
  27. Massa Fermana (FM);
  28. Matelica (MC);
  29. Mogliano (MC);
  30. Monsapietro Morico (FM);
  31. Montappone (FM);
  32. Monte Rinaldo (FM);
  33. Monte San Martino (MC);
  34. Monte Vidon Corrado (FM);
  35. Montecavallo (MC);
  36. Montefalcone Appennino (FM);
  37. Montegiorgio (FM);
  38. Monteleone (FM);
  39. Montelparo (FM);
  40. Muccia (MC);
  41. Offida (AP);
  42. Ortezzano (FM);
  43. Petriolo (MC);
  44. Pioraco (MC);
  45. Poggio San Vicino (MC);
  46. Pollenza (MC);
  47. Ripe San Ginesio (MC);
  48. San Severino Marche (MC);
  49. Santa Vittoria in Matenano (FM);
  50. Sefro (MC);
  51. Serrapetrona (MC);
  52. Serravalle del Chienti (MC);
  53. Servigliano (FM);
  54. Smerillo (FM);
  55. Tolentino (MC);
  56. Treia (MC);
  57. Urbisaglia (MC).

REGIONE UMBRIA:

  1. Spoleto (PG)».

 

 

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