Stefania Cordeddu
Con la Circolare n.828/2015 il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce chiarimenti e istruzioni utili sulle modalità di presentazione delle istanze e di fruizione del credito d’imposta per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato.
Sui motivi di revoca del credito d’imposta la circolare precisa:
• Costituisce motivo di revoca la riduzione o il mantenimento del numero totale dei dipendenti a tempo indeterminato al netto dei pensionamenti, nei 2 anni per le PMI, e nei 3 anni per le imprese di grandi dimensioni, successivi all’assunzione per la quale si fruisce del credito d’imposta.
• Costituisce, pertanto, motivo di revoca totale del credito d’imposta concesso il mancato incremento dell’occupazione complessiva dell’impresa beneficiaria nei 2 o 3 anni successivi a quello in cui è intervenuta l’assunzione per la quale si fruisce del credito d’imposta.
• Bisogna prendere come dato occupazionale complessivo iniziale, richiesto per la verifica della condizione su richiamata, il numero dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa rilevato dal bilancio approvato dal CdA, ed esposto nella nota integrativa, relativo all’esercizio precedente a quello in cui è intervenuta l’assunzione.
• Per le imprese non tenute alla redazione del bilancio, il dato va rilevato dal libro unico del lavoro.
In riferimento alla conservazione dei nuovi posti di lavoro per i quali si fruisce del credito d’imposta, la citata circolare chiarisce:
• Motivo di revoca della agevolazione è rappresentato anche dalla mancata conservazione, ovvero dal mancato mantenimento, del rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato del personale altamente qualificato per il quale si fruisce del credito d’imposta. Questo per almeno 2 anni per PMI, e per almeno 3 anni per le imprese di grande dimensione.
• Nel caso in cui il credito d’imposta sia stato concesso per l’assunzione di più dipendenti, l’eventuale mancata conservazione parziale dei nuovi posti di lavoro, determina la revoca parziale del credito concesso, con riferimento ai singoli dipendenti per i quali il rapporto di lavoro non è stato conservato.
• È importante precisare che l’eventuale mancata conservazione del rapporto di lavoro relativo al profilo altamente qualificato può non costituire causa di revoca dalle agevolazioni qualora il dipendente cessato venga sostituito, entro 60 giorni, da figure professionale avente le stesse caratteristiche. L’impresa dovrà darne tempestiva comunicazione al Ministero trasmettendo al’indirizzo PEC cipaq@pec.sviluppoeconomico.gov.it una specifica istanza.
• L’eventuale variazione del costo aziendale relativo al nuovo assunto, in sostituzione del precedente cessato, rileva solo ai fini di un’eventuale riduzione del credito d’imposta già concesso.