Le sanzioni sul lavoro a termine dopo la circolare: una piccola sanatoria?

Posted by

Filippo Chiappi

La prima lettura della circolare ministeriale n. 18 del 2014 ci consente di predisporre una piccola sistematizzazione, in attesa che la dottrina produca convincimenti maggioritari e minoritari.

Nello specifico:

1) a partire dal 21 marzo e sino al 31.12.2014 è presente un regime
transitorio, entro cui (siccome è transitorio) il datore di lavoro deve
rientrare nei limiti legali del 20% o da CCNL. Siccome è transitorio è
sterilizzato da qualsiasi sanzione. Deve solo preoccuparsi di gestire il
rientro nei limiti;

2) al 1° gennaio 2015, se il datore di lavoro non sta a posto con i
limiti quantitativi, vige il principio base della inibizione
all’assunzione. Non si può assumere. Solo presenza di nuove ed ulteriori assunzioni (dal 1/1/2015) oltre il
limite legale o ccnl non rispettato, si aziona la sanzione amministrativa e quella civile della conversione a
tempo indeterimato.

3) dal 1° gennaio 2015, dal momento che il principio base è “divieto di assunzione”, la sanzione non si applica se il datore di lavoro anzichè
effettuare ulteriore assunzioni (divieto), proroga i contratti in essere al 31/12/2014 sebbene al di fuori del limite legale o ccnl . Ciò per favorire una gestione morbida, attraverso la proroga dei contratti in essere
eccedenti i limiti. Fermo restando l’inibizione alle nuove assunzione.

E’ una sanatoria piccola.

Rispondi