E se cambiassimo nome all’apprendistato?

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Lo potremmo chiamare “il mistero dell’apprendistato”: un contratto di lavoro molto conveniente per le aziende e i lavoratori, flessibile al punto giusto e non troppo complesso da utilizzare, che non esplode nel mercato.
Pesa un pregiudizio legato ai disastri del passato, quando le regioni hanno complicato troppo la materia. Le aziende, memori di quelle vicende non molto lontane nel tempo, non si fidano.
Ma pesa anche un pregiudizio culturale dei giovani e del mercato, verso un contratto che evoca professioni considerate (a torto, peraltro, poco appetibili).
Eppure oggi un ingegnere potrebbe essere tranquillamente assunto come apprendista.
Come uscirne? Con un po’ di fantasia e di capacità comunicativa, si potrebbe partire dal nome. Via apprendistato, troviamo una definizione diversa. Noi proponiamo contratto di inserimento, il concorso è aperto!

3 comments

  1. Concordo pienamente; tra l’altro nella maggior parte dei casi sia l’azienda che assume che il NEW WORKER non sono consapevoli di aver firmato un contratto di assunzione (a tempo indeterminato) con allegato Piano Formativo
    Oltre a Contratto di Inserimento suggerirei un nome internazionale come ACADEMY JOB PROGRAM
    Emanuele Morao

  2. No contratto di inserimento che poi ci confondiamo, pensiamo che sia abrogato e il già poco apprendistato diventa nullo! (2 al prezzo di 1).
    Se proprio dobbiamo cambiarlo (a me piace): “di ingresso”..??? “di qualificazione professionale” ???

  3. Purtroppo debbo confermare che tutt’oggi la burocrazia (documenti da produrre, da presentare, da far autorizzare, etc..) legata all’utilizzo del contratto di Apprendistato è disincentivante… Vorrei inserire in azienda un ingegnere in apprendistato e ancora non ci sono riuscita ! Quanto a complicanze, l’Italia non è dietro a nessuno

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