Alessia Augelletta illustra le novità più recenti in tema di lavoro.
PRASSI
Inps : Messaggio n. 14855 del 20 settembre 2013 – Sgravi contributivi a favore della contrattazione di 2° livello
L’Inps, con messaggio n. 14855 del 20 settembre 2013, fornisce ai datori di lavoro che beneficiano dello sgravio contributivo (previsto dalle leggi 92/2012 e 247/2007 e disciplinato per l’anno 2012 dal decreto interministeriale 27 dicembre 2012) ulteriori chiarimenti ed istruzioni operative oltre quelli già indicate con la circolare n. 73 del 3 maggio 2013 (alla quale l’INPS rimanda per gli aspetti di carattere normativo) e con il messaggio n. 10127 del 21 giugno 2013 (che riguarda invece la procedura di acquisizione e trasmissione delle domande relative allo sgravio).
Nel nuovo messaggio l’Istituto illustra le modalità operative che i datori di lavoro dovranno osservare per la concreta fruizione del beneficio contributivo ex lege n. 247/2007, fornendo precisazioni circa i premi erogati per incrementi di produttività realizzati nel 2012, in particolare chiarisce:
– l’entità dello sgravio (25% dell’aliquota a carico del datore di lavoro e 9,19% per il lavoratore, calcolata sul limite massimo del 2,25% della retribuzione contrattuale annua di ciascun lavoratore);
– la proporzionale fruibilità dello sgravio in caso di coesistenza di premi previsti sia per contrattazione aziendale sia territoriale;
– la possibilità per lavoratori iscritti all’INPS Gestione ex INPDAP o alla Gestione ex ENPALS o ad Enti pensionistici diversi di beneficiare degli sgravi;
– le modalità di conguaglio dell’incentivo in oggetto.
Inps : Circolare n. 131 del 17 settembre 2013 – Incentivi per l’assunzione dei giovani under 30
L’articolo 1 del decreto legge 76/2013 ha previsto un incentivo economico pari a un terzo della retribuzione – e comunque nella misura mensile massima di 650 euro – per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 30, privi d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi ovvero privi di diploma di scuola media superiore o professionale. L’incentivo spetta per 18 mesi, ma in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, spetta per 12 mesi.
Nella Circolare n. 131 del 17 settembre 2013, vengono fornite tutte le necessarie precisazioni normative e le indicazioni operative per l’ammissione all’incentivo e per la sua fruizione.
Inail : Circolare n. 42 del 19 settembre 2013 – Prescrizione del diritto alle prestazioni Inail
L’ Inail a seguito del recente orientamento giurisprudenziale della Cassazione a Sezioni Unite, ha impartito nuove istruzioni operative in base alle quali: a) il dies a quo della prescrizione coincide con il momento in cui il diritto può essere fatto valere; b) la domanda amministrativa di liquidazione della prestazione presentata entro 3 anni dal suddetto dies a quo, avendo effetto interruttivo della prescrizione, impedisce l’estinzione del diritto; c) il termine triennale di prescrizione, in questo caso, ricomincia a decorrere dal momento in cui si esauriscono i termini fissati dalla legge per l’espletamento del procedimento amministrativo (pari a 150 giorni e 210 per le revisioni).
GIURISPRUDENZA
Cassazione del 10 settembre 2013 n. 20724 – Viene riconosciuta l’azione di regresso dell’ Inail quando c’è condanna penale della società
La Suprema Corte ha affermato che l’ Inail può agire direttamente con azione di regresso verso la società se il legale rappresentante dell’azienda è stato condannato in sede penale per l’infortunio del lavoratore, anche se la società non ha partecipato al relativo giudizio.
Cassazione del 9 settembre 2013, n. 20598 – Il lavoro interinale diventa a tempo indeterminato se il fabbisogno lavorativo all’interno dell’azienda non muta
La Suprema Corte ha affermato che il lavoro interinale si converte in contratto a tempo indeterminato se il fabbisogno lavorativo all’interno dell’azienda non muta.
Corte di Cassazione 9 settembre 2013, n. 20600 – Inquadramento: coordinare un gruppo di lavoro non comporta la qualifica di dirigente
La Suprema Corte ha affermato che il coordinamento di un gruppo di impiegati addetti ad un ufficio non vale di per sé ad integrare una funzione dirigenziale, così come lo svolgimento di compiti, pur caratterizzati da autonomia, ma con poteri di iniziativa circoscritti ad un singolo servizio, ufficio o reparto e sotto il controllo dell’imprenditore, e con corrispondente limitazione di responsabilità escludono la qualifica dirigenziale.