L’Inps ha diffuso le istruzioni da seguite per godere gli incentivi all’assunzione di giovani di età non superiore a 29 anni, introdotti dalla riforma Letta (Circolare 131 del 17 settembre 2013).
L’istituto ha precisato che anche le assunzioni di apprendisti saranno oggetto dell’incentivo, in quanto sono considerate dal D.lgs 167/2011 come assunzioni a tempo indeterminato; l’importo dell’incentivo peraltro sarà limitato, perchè è previsto un abbattimento della somma erogabile.
Si tratta, in ogni caso, di una scelta coraggiosa ma anche sorprendente, considerato che l’apprendistato ha comunque una stabilità ridotta rispetto al lavoro a tempo indeterminato ordinario e, soprattutto, gode già di importanti incentivi; inoltre, c’è qualche dubbio sulla solidità normativa della decisione.
La circolare precisa la decorrenza delle assunzioni che possono godere degli incentivi (quelle effettuate a partire dal 7 agosto 2013) e, infine, ricorda che i beneficiari dovranno essere in regola con tali situazioni dovranno osservare le norme vigenti in tema di regolarità contributiva, de minimis, sicurezza nei luoghi di lavoro e il coordinamento con altre agevolazioni contributive.
Per ottenere l’incentivo, le aziende dovranno affrettarsi a fare la domanda sul sito http://www.inps.it, in quanto saranno incentivate solo le risorse coperte dal primo stanziamento di fondi (si stima che sia sufficiente per 15 mila assunzioni), e sarà seguito il criterio della data di presentazione della domanda.
La combinazione di questi due fattori – poche risorse, assegnate con il click day – toglie alla misura il carattere di incentivo (chi mai può essere convinto ad assumere da una misura così incerta?) e la trasforma in qualcosa di diverso: si tratta, di fatto, di un premio pagato dallo Stato ai più fortunati.
In fondo di lotterie ce ne sono molte, questa è solo un po’ più originale delle altre; per le politiche del lavoro serie, bisogna aspettare la prossima riforma.