Contratto a termine: non servono soluzioni pasticciate ma una vera semplificazione

Posted by

Inizia ad entrare nel vivo il dibattito su come dovrà riformarsi il contratto a termine, e spuntano le prime proposte.

Enrico Letta nel suo discorso non ha dato molte indicazioni, e quindi tutte le opzioni sembrano ancora possibili. Si sta facendo strada l’idea di fare un lavoro di aggiustamento delle regole sulla causale: lasciare il regime di regola (causale obbligatoria) ed eccezione (causale non richiesta in alcuni casi).

Sarebbe una scelta inutile e per certi versi dannosa.

Il problema non è solo quello di avere l’esonero dalla causale: il problema sta nella necessità di poter usare questo contratto di lavoro senza il supporto costante degli avvocati.

La legge Fornero, in fondo, aveva previsto l’esonero dalla causale: ma le aziende non hanno apprezzato il meccanismo, perchè prevedeva tali e tante condizioni, che vanificano ogni tentativo di semplificazione.

Riusciranno Letta e Giovannini a resistere alle sirene, sempre molto forti, dell’ufficio complicazione affari semplici?

Se non ce la faranno, e approveranno l’ennesima riforma inutile, avremo perso, anche stavolta, l’occasione di dare una scossa al nostro malandato mercato del lavoro.

Rispondi