Di fronte alla crisi eccezionale che stiamo vivendo, e che investe tutti i settori dell’economia e della società, servirebbero risposte altrettanto eccezionali. La Chiesa, dopo le impensabili dimissioni di Benedetto XVI e i vari scandali finanziari che hanno investito alcune sue strutture, ha reagito con un colpo di reni fortissimo: il comunicatore Francesco, capace di mandare un messaggio di semplicità e umanità che sta facendo recuperare consensi a velocità supersonica. Pensavamo che i politici italiani potessero usare questa vicenda come esempio da imitare.
Invece il sistema politico dimostra, ancora una volta, di vivere l’attuale momento storico con una gigantesca benda sugli occhi, e pretende di far ingoiare al Paese la candidatura di Franco Marini, nella cui lunga carriera politica non si ricorda una sola iniziativa politica, legislativa o parlamentare, degna di essere citata.
Il Paese soffre, chiede interventi e novità radicali, e il sistema politico, in tutta risposta, tira fuori un politico che ormai tutti pensavano definitivamente “rottamato”.
Con questa premessa, l’idea che i passaggi successivi – la formazione del Governo e la gestione delle urgenze economiche che abbiamo di fronte – potranno essere gestiti con coraggio e innovazione sembra sempre più lontana.
Resta però ancora una piccola speranza: che Bersani, Berlusconi e Monti vengano sommersi da un rigurgito di vergogna e si rendano conto che non si può giocare in questo modo con il futuro del Paese.